L’UNICO PERCORSO DI CRESCITA
La tecnologia ci ha regalato tanti vantaggi, e la possibilità di essere collegati con tutto il mondo con un clic.
Le offerte di corsi, seminari e workshop riguardo alla crescita personale sono veramente innumerevoli, ma c’è anche una grande confusione a riguardo.
Tutti promettono di ottenere risultati in brevissimo tempo, e ci fanno credere nei miracoli (a volte succedono…) e di cambiare noi stessi, e la nostra vita in un batter d’occhio, senza nessuna fatica ed impegno. Ed essendo tutti impazienti, cadiamo alla tentazione. Ma anche se otteniamo qualche risultato iniziale, poi inevitabilmente ricadiamo nella solita nostra usuale routine precedente.
In emergenza, qualunque tecnica può andare bene, perché al momento ci porta fuori dall’automatismo, e rompe la la catena del pensiero compulsivo.
Ma sei vuoi veramente ottenere che qualcosa cambi a lungo termine, devi essere disposto a conoscerti e a prenderti cura.
Cominciare a prenderti cura di te stesso, e non solo per una settimana o per due mesi.
L’unico percorso di crescita che esiste, è la nostra vita.
Noi siamo la vita.
Il divino si esprime attraverso di noi ogni momento.
Mentre facciamo la spesa, mentre lavoriamo, laviamo i piatti, pensiamo o agiamo. Mentre siamo felici, mentre siamo tristi. E mentre ci nascondiamo dietro la maschera.
Siamo qui per sperimentare, imparare, scoprire chi siamo.
La ricerca non ha un inizio e non ha una fine.
E non è possibile vivere una vita piena, evitando o negando una parte di noi.
Il percorso spirituale comincia con il voler vedere ciò che non vogliamo vedere. Scoprendo così aspetti sempre nuovi. Aspetti, che a volte non ci piaciono, ma affrontandoli possiamo abbracciarli ed integrarli.
Aspetti che sono nascosti dietro Il velo delle cose, del fare, e dell’avere. Dietro la scusa di una vita frenetica. Aspetti che però guidano le nostre azioni, a nostra insaputa.
Aspetti che aspettano di essere illuminati dalla luce della consapevolezza, per poter essere accettati, e così liberati. Luce e ombra, gioia e dolore, vita e morte fanno parte del meraviglioso gioco dell’esistenza. Fanno parte di noi, che siamo la sua espressione.
Noi siamo il buoi e la luce, come le infinite sfumaure tra essi.
La tecnologia ci ha regalato tanti vantaggi, e la possibilità di essere collegati con tutto il mondo con un clic.
Le offerte di corsi, seminari e workshop riguardo alla crescita personale sono veramente innumerevoli, ma c’è anche una grande confusione a riguardo.
Tutti promettono di ottenere risultati in brevissimo tempo, e ci fanno credere nei miracoli (a volte succedono…) e di cambiare noi stessi, e la nostra vita in un batter d’occhio, senza nessuna fatica ed impegno. Ed essendo tutti impazienti, cadiamo alla tentazione. Ma anche se otteniamo qualche risultato iniziale, poi inevitabilmente ricadiamo nella solita nostra usuale routine precedente.
In emergenza, qualunque tecnica può andare bene, perché al momento ci porta fuori dall’automatismo, e rompe la la catena del pensiero compulsivo.
Ma sei vuoi veramente ottenere che qualcosa cambi a lungo termine, devi essere disposto a conoscerti e a prenderti cura.
Cominciare a prenderti cura di te stesso, e non solo per una settimana o per due mesi.
L’unico percorso che esiste, è la nostra vita.
Noi siamo la vita.
Il divino si esprime attraverso di noi ogni momento.
Mentre facciamo la spesa, mentre lavoriamo, laviamo i piatti, pensiamo o agiamo.
Siamo qui per sperimentare, imparare, scoprire chi siamo.
La ricerca non ha un inizio e non ha una fine.
E non è possibile andare avanti ed evolversi, senza prima, aver imparato prima la lezione; scoprendo così aspetti sempre nuovi di noi stessi.
Aspetti che sono nascosti dietro Il velo delle cose, del fare, e dell’avere. Dietro la scusa di una vita frenetica. Aspetti che però guidano le nostre azioni, a nostra insaputa.
Aspetti che ci “limitano”, ma che aspettano di essere illuminati dalla luce della consapevolezza, per poter essere liberati.
E soltanto portandoli alla luce è possibile accettarli, e comprendere che tutto, anche le “imperfezioni”fanno parte di noi. E sono l’espressione della vita.
Il percorso spirituale comincia con il voler vedere ciò che non vogliamo vedere. Scoprendo così aspetti sempre nuovi. Aspetti, che a volte non ci piacciono, ma affrontandoli possiamo abbracciarli ed integrarli.
Aspetti che sono nascosti dietro Il velo delle cose, del fare, e dell’avere. Dietro la scusa di una vita frenetica. Aspetti che però guidano le nostre azioni, a nostra insaputa.
Aspetti che aspettano di essere illuminati dalla luce della consapevolezza, per poter essere accettati, e così liberati. Luce e ombra, gioia e dolore, vita e morte fanno parte del meraviglioso gioco dell’esistenza. Fanno parte di noi, che siamo la sua espressione.
Noi siamo il buio e la luce, come le infinite sfumature tra essi.